mercoledì 24 settembre 2014

Scorci di Leopoli (Львів, Lwów, Lemberg, Львов, לבוב) nel 2014

Leopoli (Ucraina, 2014) – Scritte in Polacco ed Yiddish fanno ancora capolino, qua e là. Ricordiamo la storia amministrativa di questa città:

  • dal 1349 al 1772: in Polonia-Lituania (con il nome di Lwów);
  • dal 1772 al 1918: in Austria (con il nome di Lemberg);
  • dal 1918 al 1939: in Polonia (con il nome di Lwów);
  • dal 1939 al 1941: in Unione Sovietica (con il nome di Львoв=L’vov);
  • dal 1941 al 1943: nel Governo Generale Tedesco (con il nome di Lemberg);
  • dal 1943 al 1991: in Unione Sovietica (con il nome di Львoв=L’vov);
  • dal 1991 in poi: in Ucraina (con il nome di Львів=L'viv).

  • Al censimento del 1931 la sua popolazione era così composta: Polacchi 198.212 (63,5%), Yiddish 75.316 (24,1%), Ucraini 24.245 (7,8%), Ruteni 10.892 (3.5%) ed altri 3.566 (1,1%), per un totale di 312.231 abitanti.
    Le vicende belliche avrebbero portato alla decimazione della popolazione di religione ebrea ed alla espulsione di quasi tutta quella polacca.
    All’ultimo censimento sovietico (1989), ecco quale era la composizione degli abitanti: Ucraini 622.800 (79,1%), Russi 126.418 (16,1%), Ebrei 12.837 (1,6%), Polacchi 9.697 (1,2%), Bielorussi 5.800 (0,7%), Armeni 1.000 (0.1%), per un totale di 778.557 abitanti. 

    Nessun commento:

    Posta un commento

    Palun, sisestage oma kommentaar...
    Per favore, lasci un commento qui...
    Please, enter Your comment...